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:: ABISSI - viaggio nei misteri del profondo
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Fiera di Trieste
5 aprile - 11 maggio 2003
E' stata inaugurata in occasione della XIII Settimana
Nazionale della Cultura Scientifica e Tecnologica Abissi,
viaggio nei misteri del profondo, l'esposizione organizzata
da Globo divulgazione scientifica in collaborazione con
l'Acquario di Genova e la Fiera di Trieste, promossa dall'Ass.
Trieste Science Centre FVG e con il patrocinio del Comune
di Trieste.
La mostra propone ai visitatori, in modo multimediale
e multidisciplinare, un viaggio alla scoperta delle profondità
abissali.
Tre le sezioni in cui si articola il percorso espositivo.
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Un modello tridimensionale della testa
del pesce vipera introduce la prima sezione della mostra,
Senza Luce.
Il visitatore, passeggiando tra le ricostruzioni delle
sorgenti termali profonde dalla caratteristica forma
a camino, si immerge nelle oscurità degli abissi
alla scoperta degli adattamenti messi in atto dalle
creature abissali per sopravvivere a pressioni enormi
e temperature bassissime. Una suggestiva parete in vetroresina
presenta alcuni bassorilievi di pesci dagli organi bioluminescenti
e appositi acquari ospitano alcuni esemplari di echinodermi,
razze, pesci barracuda e del Nautilus. Ricca la collezione
di pesci abissali italiani in formalina del museo della
stazione di Biologia Marina dell'Università di
Lecce.
Dalle creature che popolano gli abissi all'avventura
umana nel mondo sommerso. Sfida Profonda è la
seconda sezione che si apre con le imprese dei palombari
immortalate sulle copertine d'epoca della Domenica del
Corriere e l'equipaggiamento completo per l'immersione
subacquea del palombaro, dalle collezioni dell'Antica
Storia del Mare di Genova e The Historical Diving Society
di Ravenna. In esposizione anche il minisommergibile
e il modello del laboratorio subacqueo di uno degli
ultimi palombari, Fulvio Lo perfido. I mezzi sottomarini
e i robot filoguidati per ispezioni in acque profonde
ricostruiscono altre tappe del viaggio dell'uomo nel
regno degli abissi. Si possono ammirare il modello del
Batiscafo Trieste e del sommergibile Vassena, il prototipo
della Scoucoupe Plongeante di Jacques Cousteau e il
ROV Recon IV (GSO di Bologna).
Infine un tuffo tra i leggendari mostri marini e i
miti legati ad essi. Miti e leggende chiude il percorso
della mostra proponendo ai visitatori la riproduzione
in 3D di un calamaro gigante e una preziosa anfora greca
del 520 a.C. dei Civici Musei di Storia e Arte di Trieste
raffigurante l'Idra. Una ricca carrellata d'immagini
di mostri marini è proposta da stampe e testi
d'epoca, tra cui un bestiario del 1638.
In sala video
Proiezione del documentario della BBC "Blue planet:
the deep", presentato al Festival mondial de l'image
sous-marine di Antibes.
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:: MIMO - il mimetismo nella natura :: |
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Trieste, Fiera
17 maggio - 22 giugno 2003
E' stata inaugurata in occasione della XIII Settimana
Nazionale della Cultura Scientifica e Tecnologica Abissi,
viaggio nei misteri del profondo, l'esposizione organizzata
da Globo divulgazione scientifica in collaborazione con
l'Acquario di Genova e la Fiera di Trieste, promossa dall'Ass.
Trieste Science Centre FVG e con il patrocinio del Comune
di Trieste.
La mostra propone ai visitatori, in modo multimediale
e multidisciplinare, un viaggio alla scoperta delle profondità
abissali.
Tre le sezioni in cui si articola il percorso espositivo.
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Ad accogliere il pubblico il “re
del mimetismo”: il camaleonte.
Cinque, poi, le sezioni per far conoscere il segreto
dell’arte del camuffamento nel regno animale:
la capacità di sembrare ciò che non si
è al fine di trarne un vantaggio. Il geco volante,
la mantide fiore, l’insetto stecco e tanti altri
imitatori esemplificano il mimetismo criptico: l’arte
di confondersi con l’ambiente circostante per
risultare invisibili a prede e predatori.
La falena cobra e i bruchi escremento invece sono alcuni
dei molti insetti e rettili che seppur innocui imitano
nell’aspetto e nei colori specie pericolose o
velenose (mimetismo fanerico).
Anche gli ambienti acquatici ospitano eclatanti illusioni:
in mostra 14 ambientazioni marine ricostruite in appositi
acquari con affascinanti esempi viventi, dal pesce pietra
alla tartaruga alligatore.
E per finire un viaggio tra forme di mimetismo uniche
e bizzarre: dal cactus sasso all’orchidea paphiopedilum.
La sezione dedicata ai mimetismi particolari si chiude
con il mimetismo umano. Grazie alla collaborazione con
la Virtual’s Production di Parma viene svelata
la capacità umana di assumere sembianze diverse.
Il pubblico può assistere, infatti, a spettacolari
performance di make-up cinematografico: i truccatori
realizzeranno dal vivo i travestimenti dei protagonisti
di film di grande successo, quali “Star Trek”
e “Il Signore degli Anelli”.
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:: ABISSI - viaggio nei misteri del profondo
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Milano,
Spazio "Biolab" Ex Serre di Palazzo Dugnani
11 ottobre - 30 novembre 2003
Gli abissi marini: l'ultima frontiera del Pianeta Terra.
Un ambiente affascinante dove a rigide temperature e pressioni
enormi vivono straordinarie creature dall'aspetto inquietante.
Globo divulgazione scientifica in collaborazione con l'Acquario
di Genova e il Museo di Storia Naturale di Milano propone
presso lo Spazio Biolab (ex Serre di Palazzo Dugnani,
in via Manin 2/a) "Abissi, viaggio nei misteri del
profondo", una mostra sulle profondità marine
per secoli rimaste inesplorate e che da sempre hanno suscitato
la curiosità degli uomini. |
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Dall'11 ottobre al 30 novembre 2003,
l'esposizione condurrà i visitatori in un viaggio
nello spazio e nel tempo alla scoperta dei segreti degli
abissi: dalle difficili condizioni di vita delle profondità
oscure, fredde e inospitali alle tappe che hanno segnato
l'avventura dell'uomo nel mondo sommerso; dai leggendari
mostri marini alle risorse energetiche che i fondali
custodiscono.
La mostra è strutturata in tre sezioni. La prima,
Tra Mito e Realtà, presenta gli abissi nell'ideale
fantastico: un tuffo tra i leggendari mostri marini
che hanno per secoli suscitato nell'uomo curiosità
e paura.
La seconda sezione, Senza Luce, proietta il visitatore
nel mondo degli abissi mostrando gli incredibili adattamenti
messi in atto dalle creature abissali per sopravvivere.
Si scopre, ad esempio, come il fenomeno della bioluminescenza
sia utile per la vita dei pesci nell'oscurità
profonda e come il fondo marino, interessato da fenomeni
di tipo vulcanico, ospiti sorgenti idrotermali popolate
da straordinarie creature la cui vita è indipendente
dall'energia solare.
La terza tappa, Sfida Profonda, è dedicata invece
ad un viaggio nel tempo che ripercorre l'evolversi del
legame tra l'uomo e gli abissi. Dalla realizzazione
di mezzi e attrezzature che hanno consentito all'uomo
di sopportare le proibitive condizioni degli abissi,
fino alla scoperta delle risorse di cui il fondale marino
è potenzialmente ricco (petrolio e minerali preziosi).
programma
espositivo - info
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